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Ozono in ginecologia

L’ossigeno-ozonoterapia è una terapia medica che viene impiegata anche per disturbi ginecologici.

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L'ozono trova indicazione in patologie delle mucose vaginali e dell'endometrio:

  • Vaginiti

  • Erosioni della portio (piaghette)

  • Endometriti

  • Dismenorree

  • Papilloma virus (HPV)

  • Infezioni da Candida Albicans

  • Cistiti acute e croniche con urinoculture positive o negative, emorragiche, resistenti a farmaci, post-operatorie anche in pazienti lungodegenti con catetere a dimora.

  • Uretriti

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Come si somministra l'ossigeno-ozono in ambito ginecologico?

L'ossigeno-ozonoterapia è una terapia medica che rispetta la privacy delle pazienti che possono essere istruite sul posizionamento autonomo del sottile catetere che viene impiegato per la somministrazione del gas medicale. Una volta somministrato il gas questo si diffonderà nell'utero, nelle tube e parzialmente anche

nella cavità addominale.

Le vie di somministazione dell’Ozono nell’apparato genitale femminile sono:

  • Insufflazione vaginale;

  • Insufflazione intestinale;

  • Insufflazione uretrale;

  • Insufflazione vescicale.​​

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In ambito ginecologico l'ozono presenta tre aspetti importanti che possono essere utili alle pazienti che devono affrontare questi dolorosi ed a volte invalidanti disturbi:

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  • Azione antimicrobica (battericida, fungicida e antivirale): l'ozono è un disinfettante dotato di un potente effetto battericida, fungicida ed antivirale. Le mucose dell’apparato genitale femminile sono fisiologicamente umide e ricche di acqua e pertanto sono molto ricettive all’azione dell’ozono. Nei confronti dei batteri e funghi l'ozono ossida la capsula dei microrganismi con un meccanismo simile a quello dei globuli bianchi, i nostri difensori naturali. L'ozono è in grado anche di penetrare nel citoplasma dove ossida tutte le componenti essenziali dei microrganismi come le proteine e impedisce la replicazione dei batteri ossidando il DNA e RNA. L'ozono impedisce l'adesione dei virus ai recettori della cellula bersaglio bloccando la replicazione e poi inattivando direttamente l'RNA virale.

  • Azione antinfiammatoria: l'ozono è in grado di inattivare direttamente i mediatori dell'infiammazione;

  • Azione di riattivazione del microcircolo: l'ozono permette di aumentare la cessione di O2 ai tessuti grazie alla produzione di difosfoglierato e al rilascio di ossido nitrico tessutale che apre gli sfinteri capillari.​

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